PM1703 - ARI VERCELLI

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Attivazione della Chiesa di Madonna di Campagna
Lenta (Vc) DAI PM1073 - Diploma Abbazie Italiane


Così canterebbe Jovanotti … Memori della riuscita della precedente attivazione (Abbazia di Lucedio), anche quest’anno abbiamo scelto per la nostra attività … un tranquillo week end di maltempo. L’anno scorso la variante era costituita da “temporali alternati a piovaschi”, quest’anno da “precipitazioni intense, ma a tratti”. Siamo arrivati a Lenta, Comune del vercellese nel quale si trova la Chiesa di  Madonna di Campagna, con il cielo coperto, ma senza pioggia. Questa, però, sorniona e dispettosa, ci attendeva al varco: ha aspettato che iniziassimo a piazzare dipoli e filari e a stendere i cavi, per cominciare a cadere in grande quantità. (Pioverà fino a notte inoltrata). Ma i componenti del “Vercelli Radio Team”, non si sono persi d’animo .... Prima di proseguire, però, alcuni cenni storici …

LA STORIA
La Chiesa di «Santa Maria dei Campi» o di «Santa Maria di Campagna» ora “Madonna dei Campagna” di stile romanico, venne costruita intorno all’anno 1000. La sua pianta, tipica dell’epoca, era trapezioidale, in modo che chi entrasse era obbligato a volgere lo sguardo all’abside dove era posto l’altare. Nel XII secolo l’edificio assunse l’aspetto attuale: venne ampliato con la realizzazione di una seconda navata, collegata a quella esistente con due archi ricavati dall’abbattimento parziale del vecchio muro perimetrale. L’ampliamento, per alcuni storici, fu dettato dalla necessità di accogliere anche i fedeli della Pieve di Santo Stefano, l’altra chiesa dell’antico nucleo di Lenta, gravemente danneggiata nel 1117 da un terremoto. Altri storici sostengono che l’ampliamento avvenne per motivi “politici”, in quanto la Pieve di Santo Stefano era sotto la giurisdizione del Vescovo di Vercelli, mentre la chiesa di Santa Maria dei Campi era sotto la protezione di Re Arduino e dei suoi discendenti. A partire dal XIII secolo la chiesa perse di importanza, venne abbandonata e lasciata decadere. Solo a partire dal XVIII secolo il luogo di culto fu sottoposto a lavori di riparazione e riportato allo stato attuale. All’esterno, al centro della facciata, si può osservare un affresco del XV secolo (in precarie condizioni) raffigurante San Cristoforo con il Bambino, mentre all’interno vi è un affresco del XIV secolo (in buone condizioni), che rappresenta la Madonna in trono che allatta il Bambino, oltre ad altri affreschi datati tra il XIV e il XVI.
(Fonti: www.comune.lenta.vc.it – Brochure «Santa Maria dei Campi»)


L’ATTIVAZIONE
La scelta è caduta su questa referenza per una serie di ragioni. Lenta è da anni “territorio amico e conosciuto” ed è facilmente raggiungibile in quanto si trova a circa ½ di auto da Vercelli. La chiesa di Madonna di Campagna è in una posizione ottimale, fuori dal centro abitato, senza QRM “ urbano” e ha intorno lo spazio sufficiente sia per posizionare la “base operativa”, sia per piazzare dipoli e filari.

LA CRONACA
Nonostante la pioggia battente, riusciamo ad allestire la base operativa e a montare le antenne in meno di 2 ore.
Alle 14,50 utc (con 10 minuti di anticipo sull’ora programmata) iniziamo a chiamare. Una considerazione a parte merita l’antenna modello “Canna da pesca” di Alfonso - IZ1DGG, tarata sui 20 m (ben 200 collegamenti a log). Chi passava per quelle strade di campagna, vuoi per la cuffia di lana calata sulla testa, vuoi per la canna da pesca, lo scambiava per un … pescatore, chiedendosi, però, dove andasse a buttare l’amo, non essendoci da quelle parti corsi d’acqua. E chi veniva a curiosare (ebbene si, abbiamo avuto 4 visitatori) tra i camper, i dipoli e i cavi, ci guardava con aria interrogativa e sorpresa quando spiegavamo che quella era sì una canna da pesca, ma in realtà era un’antenna… (Sicuramente qualcuno avrà pensato  “Gente strana i radioamatori: se trasmettono con una canna da pesca con cosa andranno a pescare?” Ma altri si saranno detti  “Stai a vedere che la causa dei disturbi nel mio televisore è il vicino di casa … pescatore!”). Alle 20,40 (ora locale) con 178 nominativi a log, la radio cede il posto (nell’ordine) ad una abbondante grigliata con ottimo barbera, caffè e ad una serie di grappe e distillati vari conservati nei “gavoni” del camper di Gianpiero - IK1PHD. Qualche CQ viene lanciato un’ora dopo, soprattutto con l’intento di provare la filare lunga 50 m. (stesa tra il palo di sostegno di uno dei dipoli e un cartello stradale) e il balun 9:1 (by IW2EN). I risultati sono soddisfacenti: con un ROS di 1,8:1 rispondono alcune stazioni sugli 80 m e sui 160 m. La serata si conclude con una serie di collegamenti, decisamente più famigliari, sui 2 metri. Alle 23,40 (ora locale) decidiamo il QRT.

Domenica mattina, al risveglio, il cielo è coperto, ma non piove! Il primo a riprendere l’attività sui 20 m. è proprio Alfonso – IZ1DGG (la battuta a questo punto è d’obbligo e forse un po’ scontata … chi dorme non piglia pesci …), subito seguito dagli altri componenti del team, dopo aver operato una sostituzione: Luciano – IZ1ERT al posto di Gianmario – I1SDS.
Alle ore 8,00 utc siamo a quota 294 QSO, alle 9,00 utc a quota 363 e alle 10,15 utc (ore 12,15 locali) siamo a 428 QSO. (In realtà sarebbero 433, ma da un successivo riscontro e controllo fatto a tavolino, ne abbiamo eliminati alcuni “dubbi”).  A questo punto decidiamo di dichiarare chiusa l’attivazione. Gianpiero – IK1PHD intanto, ha preparato una abbondante e ottima pasta al sugo e cucinato quanto non finito sulla griglia la sera prima. Perciò, in compagnia di Carlo – IW1ARE, venutoci trovare accompagnato da alcune bottiglie di vino, ci sediamo a tavola per il degno finale della nostra “spedizione locale”. Data la vicinanza al luogo di culto, possiamo proprio dire che “Tutti i Salmi finiscono in gloria”. E la pioggia? Lascia il posto ad un timido sole … mentre riprendiamo la strada di casa.


DETTAGLI TECNICI
Rx-Tx operativi: ICOM 706 MKIIG – Kenwood TS 570D (di riserva Yaesu FT 857D – Yaesu FT 897D)
Accordatore: LDG Z-11PRO II - Accordatore manuale IM 200 MB della LRE, datato, ma sempre valido.
Antenne: Dipolo 10-15-20 m. e Dipolo 40-80 m. (Eco Antenne) disposti a V invertita – longwire 50 m. con balun 9:1(By IW2EN) – Antenna “canna da pesca” per i 20 m. (By IZ1DGG) – Verticale 3 bande 50 MHz -144MHz - 430 MHz

COLLEGAMENTI
Abbiamo ufficialmente messo a Log 428 nominativi, collegati 45 countries di 4 continenti: Europa, Asia, Australia, America (nord e sud).
Il 97% dei collegamenti è stato fatto in 20 m. (201 qso) e 40 m. (214 qso);
il restante 3% in 2, 80 e 160 metri. L’intensità del “traffico” è stata quasi sempre costante con un discreto pile-up in 20 m. tra le 16,00 e le 16,30 utc di sabato (33 collegamenti in ½ ora) e in 40 m. tra le 6,30 e le 7,00 utc di domenica (49 collegamenti sempre in ½ ora). La pagina IQ1BD di QRZ.com è stata visitata, durante l’attivazione, da 348 utenti.
Per “affinità elettive”citiamo i nominativi speciali o di Radio club collegati: HA22WFF - Nominativo speciale del Diploma Ungherese Flora e Fauna HB9O - Stazione radio presso il Museo Svizzero dei Trasporti di Lucerna
HB9RL - Radio club di Locarno
II7EPC - Nominativo speciale della Sezione ARI di Cassano delle Murge (Ba) IQ1LM - Sezione ARI di Arona (No)
IQ2SF - Sezione ARI di San Felice del Benaco (Bs)
IQ3FX - Sezione ARI di San Daniele del Friuli (Ud)
IQ4FE - Sezione ARI di Fidenza (Re)
Tutti i nominativi collegati riceveranno la QSL speciale, realizzata in occasione di questa attivazione. (foto 13)

ATTIVATORI
I1PSS - Gianmario; IK1PHD - Gianpiero; IZ1DGG - Alfonso;
IZ1ERT - Luciano; IW1GIA - Carlo; IW1EHL - Giorgio

RINGRAZIAMENTI FINALI
Un doveroso ringraziamento della Sezione al Sindaco Sandro Picco e al Parroco Don Gilio Ardissimo, per averci permesso di operare negli spazi accanto alla Chiesa. Ringraziamo, in fine, Angelo Abbagnano, fraterno amico che, in questa occasione, si è assunto la responsabilità di essere il nostro garante di fronte alla Autorità pubblica.
ARI Sezione di Vercelli - P.za C. Battisti, 9 13100 Vercelli
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